Riparto da Ribe, bella cittadina tipicamente danese e vivace anche la sera. Non male questo primo assaggio di Danimarca: tutto sembra così diverso dalla nostra quotidianità, sembra tutto decisamente più rilassato. Prima fermata: la scultura chiamata "Man by the Sea", a Esbjerg.
I visitatori che arrivano a Esbjerg dal mare sono accolti da scultura di Svend Wiig Hansen, alta 9 metri a ridosso della riva del Mare del Nord e che raffigura l'incontro tra l'Uomo e la natura incontaminata.
I visitatori che arrivano a Esbjerg dal mare sono accolti da scultura di Svend Wiig Hansen, alta 9 metri a ridosso della riva del Mare del Nord e che raffigura l'incontro tra l'Uomo e la natura incontaminata.
Di nuovo in sella al Tènèrè sulla sottile striscia di asfalto verso Hvide Sande protetta da alte dune (artificiali?) ai lati a protezione dei forti venti che arrivano dal mare. Decisamente un bel colpo d'occhio anche perché alla mia destra ho una pianura sterminata, alla sinistra alte dune che mi proteggono dal vento. In realtà oggi il vento non c'è e anche se il sole va e viene, c'è pure caldo e in moto si viaggia splendidamente.
Sosta a Bovbjerg, a vedere un faro quasi a strapiombo su una sorta di scogliera sul mare, panoramicamente quello che cerco.
Lascio la moto al parcheggio e inizio una camminata panoramica verso il faro.
Sosta a Bovbjerg, a vedere un faro quasi a strapiombo su una sorta di scogliera sul mare, panoramicamente quello che cerco.
Lascio la moto al parcheggio e inizio una camminata panoramica verso il faro.
Ho pranzato dentro il faro, pagando un conto decisamente elevato per un würstel e un po di quella che dovrebbe assomigliare a Kartoffelsalat. Lascio le tranquille scogliere di Bovbjerg e dirigo le ruote verso Humlum che segna il "confine" con la zona dei laghi ed entro così nel nord della Danimarca, e arrivo nel pomeriggio a Thisted. Ho prenotato una camera in un bel B&B, la moto può riposare al riparo nel box in mezzo ad attrezzi e barattoli di vernice.