"Enjoy the breakfast".
Così ricevo il benvenuto nella sala dalla proprietaria del B&B
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Dopo i brividi di ieri, oggi a colazione voglio provare qualcosa di nuovo. Sono in viaggio già da una settimana e voglio provare qualcosa di tipico. Una colazione scozzese, la "Full Scottish Breakfast", alle 8:30 di mattina non è facile.

"Enjoy the breakfast". Così mi dà il benvenuto al mattino nella sala la proprietaria del B&B indicandomi con un cenno del braccio il tavolo. Si fa colazione assieme agli altri ospiti: un tavolo rotondo, apparecchiato con gusto e cura dalla proprietaria. "Che palle", penso, ma cerco di non farlo capire e fingo un entusiasmo che non ho. Presentazioni: una coppia di francesi, io, una signora tedesca e lo scozzese sposato con lei. Si capisce che è quello che ne sa di più, non solo sulla Scozia. Si mantiene inizialmente sulle sue, in silenzio ad ascoltare educatamente i discorsi tra noi altri, come a voler capire quanto raccontare e quanto raccontarsi. Poi prende garbatamente la parola, cominciando a raccontarci aneddoti mentre viene servito in tavola un piatto di "Full Scottish Breakfast". Ogni tanto la moglie lo aiuta con le parole che lui fatica a trovare. Noi altri stiamo in silenzio e non ci permettiamo di interromperlo, rapiti da tanti discorsi.

"...Un pomeriggio sono uscito qui di fronte sul laghetto per pescare un po'. Non sapevo se mettermi la giacca o meno...in fin dei conti c'era il sole. L'ho portata ugualmente, non si sa mai. Dopo venti minuti pioveva e tirava vento forte, e dopo altri venti c'era nuovamente il sole. Il tempo in Scozia è così...cambia ogni venti minuti e in un pomeriggio ti può capitare di assistere anche a tutte e quattro le stagioni. "

Tutti ascoltiamo in silenzio le parole dello scozzese. Barba ispida, appuntita come aghi e bianchissima, la faccia rossa, ogni tanto si ferma per riprendere un fiato che manca. 

"Hai già assaggiato l'Haggis?"
"Non ancora, lo assaggerò a giorni". 
"Provalo, sentirai che buono".
"Ha un sapore forte?"
"No...assolutamente. E' leggermente piccante, sentirai."
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E' tempo di partire, anche oggi pochi chilometri per avere tempo di cercare un pernottamento direttamente sull'isola di Mull. Anche oggi infatti non ho una prenotazione, e viaggiare due giorni senza sapere dove dormirò mi infastidisce. Da Furnace a Oban non ci vuole molto tempo e arrivo all'imbarco dell traghetto con ampio anticipo (o con ritardo su quello appena partito..."). Compro il biglietto e attendo, principalmente faccio passare il tempo parlando con una coppia di italiani che attendono in fila nella corsia di imbarco. Lui sembra piuttosto colpito dal fatto che sono partito da Bolzano con la moto, per me -oggi- è diventata una cosa normale, e mi stupirei maggiormente se NON fossi partito....Inganno il tempo parlando con due francesi, anche loro in viaggio in moto, scambiamo opinioni e vedute, poi arriva il traghetto che in un'ora ci porterà a Craignure, sulla bellissima e famosissima isola di Mull.
OBAN VISTA DAL TRAGHETTO IN PARTENZA
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DURANTE LA TRAGHETTATA
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ISOLETTE VICINO A OBAN
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ARRIVO SULL'ISOLA DI MULL
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Sbarcato sull'isola, giro le ruote subito in direzione Tobermory, sapendo che la strada verso Fionnphort è disabitata e se non trovassi stanze libere dovrei sprecare ulteriore tempo per tornare indietro e cercarne altre in zone più abitate. Qualche chilometro...forse 10 minuti di strada, e vedo un cartello, "Hotel". Provo, chissenefrega.

Solite domande. C'è una stanza libera, costa un po'...è un prezzo che non mi aspettavo anche se sapevo che l'isola in agosto è presa d'assalto. Non me la sento di rifiutare e rischiare di non trovare niente più avanti e decido di prenderla. Domani giro dell'isola, e visita all'abbazia di Iona.
ARRIVO ALL'ISOLA DI MULL
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LA STANZA
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